Nella giornata del 19 settembre 2022 si è svolto, in modalità mista in presenza e da remoto, l’incontro tra le Segreterie Nazionali e Territoriali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, unitamente alla delegazione delle RSU, e la Direzione di Open Fiber, avente ad oggetto la definizione di un nuovo Premio di Risultato.
Al termine della trattativa è stato quindi sottoscritto un nuovo Accordo che, stante il cambiamento societario avvenuto nel corso di questo anno e l’incertezza legata alla rete unica alla vigilia delle elezioni politiche, avrà
validità per il solo anno 2022.
Le principali novità di questo Accordo riguardano l’introduzione di un nuovo parametro economico, i ricavi contabili, che a differenza dell’Ebitda precedentemente utilizzato risulta essere meno soggetto ad oscillazioni
e dovrebbe, di conseguenza, garantire maggiore affidabilità. Il parametro economico peserà sempre per il 75% mentre quello tecnico, dato dalle unità immobiliari vendibili, peserà per il restante 25%.
Altre novità introdotte, in seguito ad esplicita richiesta della delegazione sindacale, riguardano l’inserimento, nelle gravi patologie escluse dal computo per assenze da malattia che incidono sull’erogazione del premio,
delle malattie da contagio Covid 19 per l’anno 2022 e la valutazione, in occasione della consuntivazione PDR, di come destinare le eventuali risorse non erogate per effetto della suddetta decurtazione.
Gli importi del premio, al raggiungimento del 100% del target, saranno di:
€ 2.200 per livelli Q/7, € 2.000 per livello 6 , € 1.750 per livelli 5S/5, € 1.600 per livello 4, € 1.500 per livello 3, € 1.400 per livelli 2/1.
Rispetto al premio dello scorso anno è quindi previsto un incremento egualitario di € 50 per ogni livello.
Nell’esprimere un giudizio complessivamente positivo sull’accordo sottoscritto, che posiziona nuovamente il premio erogato da Open Fiber nella gamma alta del settore delle Telco, le Segreterie Nazionali hanno nuovamente rimarcato come sia fondamentale rafforzare e dare il giusto riconoscimento alle relazioni sindacali ad ogni livello, da quello con le RSU e le strutture territoriali, fino a quello nazionale. Troppe sono, infatti, le domande poste in questo anno che ancora attendono risposte, dalle auto aziendali ai sovraccarichi di lavoro alle postazioni in sede non a norma, solo per menzionarne alcune, e tante sono le sfide sindacali da affrontare nel prossimo futuro, a partire dalla verifica dell’accordo di lavoro agile sottoscritto lo scorso anno alla definizione di un nuovo secondo livello. Per questi motivi è stato deciso che, entro il mese di ottobre, verrà convocato un nuovo tavolo con le Segreterie Nazionali e la delegazione delle RSU, del quale vi daremo pronto aggiornamento.