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CCNL Radio e TV – Incontro su rinnovo CCNL emittenza radiotelevisiva privata

05 Maggio 2022 | Televisione

Nella giornata di ieri, martedì 3 maggio 2022, si è tenuto un nuovo incontro per il rinnovo del CCNL Emittenza Radiotelevisiva privata, fra la Delegazione Trattante di parte sindacale, composta dalle Segreterie Nazionali e Territoriali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, assistite dalle rispettive delegazioni, e la Controparte datoriale, la cui delegazione era composta dall’Esecutivo di Confindustria Radiotv.

Dopo una serrata trattativa, le Parti hanno registrato alcuni importanti avanzamenti su alcuni punti di merito del rinnovo contrattuale, qui di seguito enunciati:

  1. Mercato del Lavoro.
    A seguito della indisponibilità di parte sindacale, la parte datoriale ha accettato di non ripresentare alcuni istituti che aveva già enunciato nel precedente incontro, in particolare l’introduzione dei contratti stagionali e una disciplina specifica sui contratti intermittenti. Sulla base di questo, le Parti si sono concentrate sul tema dei contratti a termine, con l’obiettivo di arrivare a un accordo che tenga conto dei cambiamenti normativi recentemente introdotti. In attesa di verificare i testi che si si stanno producendo in queste ore, la parte sindacale ha ribadito che l’unico modo per addivenire a un allungamento dei tempi dei contratti a Tempo Determinato è quello di introdurre un percorso di stabilizzazione certa a tempo indeterminato di una percentuale non inferiore al 40% dei firmatari di questi contratti. In attesa dei testi, e preso atto dell’accettazione di parte datoriale di questo percorso, le OO.SS. ritengono soddisfacente l’equilibrio raggiunto.
  2. APPALTI. In considerazione dell’apertura fatta in tema di contratti a tempo determinato,
    le OO.SS. hanno proposto un rafforzamento della norma attuale sugli appalti. Le OO.SS. hanno proposto un potenziamento degli obblighi di informazione in sede di Osservatorio, e hanno chiesto d’introdurre l’obbligo di applicazione del CCNL di settore negli appalti diretti, e di quelli sottoscritti da CGIL, CISL, UIL negli appalti indiretti. Lo scopo della norma è quello di rafforzare il sistema contrattuale di settore e di dare maggiori diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti oggetto di dumping salariale e contrattuale, nonché di una progressiva erosione di diritti, salario e tutele sulla sicurezza.
  3. SMARTWORKING. Le parti hanno concordato di attualizzare l’impianto contrattuale, con una serie di normative quadro generali, demandando quindi a livello aziendale, dove sono stati firmati alcuni accordi di spessore, tutte le discipline specifiche, sia in termini economici che normativi.
  1. Le OO.SS., nel rigettare la richiesta datoriale di ridurre i tempi di comporto da 15 a 12 mesi, hanno ribadito la necessità, nei prossimi appuntamenti contrattuali, di rafforzare questo importante istituto di garanzia, anche alla luce della drammatica situazione sanitaria che ha investito il Pianeta in questi ultimi due anni.
  2. Classificazione del personale.
    La delegazione sindacale ha ribadito indispensabile attivare da subito la competente commissione paritetica in materia di inquadramento professionale, anche in considerazione delle continue innovazioni tecnologie e di mansioni che interessano il mondo radiotelevisivo. Lo scopo è quello di garantire il giusto riconoscimento professionale anche in ambito radiofonico a cominciare dalla cosiddetta attività di radiovisione.
  3. PARTE ECONOMICA.
    Senza entrare nello specifico dei minimi contrattuali, le OO.SS. hanno ribadito la necessità di garantire un recupero salariale che tenga conto dell’esplosione della spirale inflattiva di questi ultimi mesi, nonché del probabile degrado della situazione economica in una trappola stagflattiva ormai molto probabile. Le OO.SS. hanno come obiettivo quello di salvaguardare il recupero economico salariale, con interventi condivisi tra le parti che evitino possibili assorbimenti futuri ed unilaterali.
    Inoltre le OO.SS. hanno chiesto di adeguare la quota a carico aziendale del contributo per gli iscritti a BYBLOS, fermo all’1% da anni.

Le parti, dopo questa lunga discussione si sono aggiornate al 26 e 27 maggio prossimi, per provare a raggiungere un intesa e chiudere con soddisfazione questa lunga trattativa.

 

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