Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: ci risiamo!!! Nuovo tentativo di eludere la clausola sociale.
Neanche il tempo di risolvere la vertenza dei lavoratori dei servizi di contact center Alitalia/ITA che la clausola sociale è di nuovo sotto attacco. Questa volta a rischiare il posto di lavoro sono 68 lavoratori operanti presso le sedi Covisian di Arzano (NA) e Bitritto (BA) che gestiscono il servizio di assistenza cliente per la multinazionale francese Leroy-Merlin.
L’appalto è stato affidato a partire dal 1 di Agosto prossimo a Call2Net. Nel corso del primo incontro di confronto per la gestione della procedura di clausola sociale, l’azienda subentrante ha dichiarato la propria disponibilità a rilevare le lavoratrici ed i lavoratori operanti sulla commessa presso le proprie sedi di Gallipoli (LE) e Palermo.
Offrire un contratto di lavoro part-time nelle migliori delle ipotesi a 250km di distanza, nella peggiore ad oltre 700, non è altro che un licenziamento camuffato.
Covisian, dal canto suo, ha dichiarato che per effetto dell’impegno assunto relativamente alla nota vicenda ITA, la settimana scorsa in sede ministeriale, per la graduale assunzione di 322 lavoratori tra Palermo e Rende, da dover completamente riqualificare, non ha alcun spazio per la riqualificazione di ulteriori 68 risorse.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil nel ribadire che la clausola sociale, stabilita dalla L.11 del 2016 per come recepita dal CCNL delle Telecomunicazioni, garantisce la continuità occupazionale nel rispetto del principio di territorialità, chiederanno convocazione urgente al Ministero del Lavoro richiamando a responsabilità direttamente la committenza.
Le Segreterie nazionali di concerto con le strutture territoriali coinvolte dichiarano da subito lo stato di agitazione per tutte le lavoratrici ed i lavoratori operanti sulla commessa Leroy Merlin. Nelle prossime ore saranno definite forme e modalità di protesta da mettere in campo per il rispetto di una norma di legge e di contratto che, nel corso dell’ultimo quadriennio, ha garantito la piena occupazione per oltre 15mila lavoratrici e lavoratori del settore dei contact center in outsourcing.