VERTENZA ALMAVIVA CONTACT
In data odierna si è svolto, presso la sede del MIMIT, l’incontro tra le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni ed i rappresentanti dei ministeri del Lavoro, della Salute, delle Imprese e del Made in Italy per avviare un confronto finalizzato alla risoluzione della vertenza Almaviva Contact.
Presenti al tavolo anche la Regione Sicilia, il Comune di Palermo e rappresentanti parlamentari dei territori coinvolti.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito le forti preoccupazioni, ed il rischio di tenuta sociale, derivante dalla mancanza di una soluzione complessiva che garantisca la piena continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori ad oggi in forza all’azienda. L’auspicio sindacale è che questo tavolo possa lavorare con l’obiettivo di dare risposte a tutte le lavoratrici ed i lavoratori convolti, attraverso il coinvolgimento di più committenze, tenuto conto dell’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali il prossimo 28 febbraio 2023.
Il Ministero della Salute ha ribadito che il servizio 1500 era un servizio temporaneo legato alla emergenza epidemiologica, situazione emergenziale terminata lo scorso 31 dicembre 2022. Al fine di dare risposte occupazionali alle lavoratrici ed ai lavoratori il Ministero conferma la propria disponibilità a trasformare il servizio 1500 in un numero strutturale di pubblica utilità elaborando un bando che possa dare risposte, seppur parziali, a questo bacino di lavoratori. Nel formulare questo bando, nella creazione di un nuovo servizio si ricercherà il coinvolgimento del Ministero della Difesa, tenuto conto che la struttura post-commissariale delle emergenze sanitarie è stato assorbito da detto dicastero.
Il Ministero del Lavoro ha confermato la propria disponibilità a finanziare interventi di integrazione salariale che mettano in sicurezza le lavoratrici ed i lavoratori interessati alla vertenza, nell’attesa di individuare soluzioni di continuità occupazionale. Tenuto conto anche del rifinanziamento della cassa in deroga specifica per il settore del call center.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si è impegnato a garantire un coordinamento tra i vari ministeri nella prosecuzione del confronto sulla vertenza Almaviva con la ferma volontà di dare risposte alle lavoratrici ed ai lavoratori coinvolti. Partendo dai principali operatori del settore Telco, intervenendo su Amex, che ad oggi ha eluso la clausola sociale, coinvolgendo anche imprese energetiche, bancarie, assicurative, logistiche e di servizi postali.
Almaviva si è resa disponibile a prorogare ammortizzatori sociali nell’attesa di trovare una soluzione definitiva entro il primo semestre del 2023. L’azienda ha dichiarato la propria volontà di individuare in accordo con le parti ulteriori misure di incentivi all’esodo e percorsi di riqualificazione, in continuità con quanto già messo in campo nel corso del 2022.
Il tavolo si è aggiornato prevedendo una convocazione entro i prossimi 10 giorni.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni esprimono una valutazione positiva sull’approccio del percorso definito e sulle disponibilità dichiarate al tavolo, auspicando che il proseguo del confronto sia coerente con le dichiarazioni delle istituzioni, rispondendo alla ferma rivendicazione sindacale per la difesa dell’intero perimetro occupazionale