Mobilitazione Nazionale con presidio al MASE, e presso le Prefetture delle città interessate, dei lavoratori dei contact center operanti sulle attività del Mercato Tutelato dell’energia, contro l’abolizione dell’art.36 Ter Le Segreterie Nazionali di SLC Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil annunciano una forte mobilitazione prevista per giorno 20 Dicembre 2023 dei circa 1500 lavoratori impegnati nelle attività di maggior tutela dell’energia che operano per le attività di assistenza clienti nei maggiori contact center del paese. La mobilitazione si svilupperà sia sotto la sede del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dalle 10.00 alle 13.00, sia nei vari territori sotto le sedi delle Prefetture delle città interessate. La forte mobilitazione è legata alla scellerata azione del Governo che, con un rapido colpo di mano, ha cancellato dal DL Energia 2, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 Dicembre 2023, l’art.36 Ter. Una misura di dignità e garanzia occupazionale che il Sindacato confederale aveva voluto fortemente far inserire nella L.85 del 3 luglio 2023, che avrebbe garanti ai circa 1500 lavoratori di transitare in maniera automatica tramite lo strumento della clausola sociale, per come previsto dalla legge e regolamentato nel CCNL delle Telecomunicazioni. Alle svariate richieste di incontro promosse dalle organizzazioni sindacali, di cui l’ultima lo scorso 9 Dicembre, al Mimit ed al Mase all’attenzione dei ministri D’Urso e Fratin, nessuna risposta è giunta. L’apertura di un tavolo di confronto non può più essere rimandata, nel tentativo di dare soluzione ad una complicata vertenza, cercando di mettere in sicurezza l’intero perimetro dei circa 1500 lavoratori impattati da questa annosa vicenda. Le Segreterie Nazionali chiedono con forza al Governo una soluzione, in tempi brevi, finalizzata ad evitare un dramma sociale che porterà alla perdita dell’occupazione per tantissimi lavoratori e lavoratrici. Per queste ragioni giorno 20 dicembre, a Roma in Via Cristoforo Colombo presso la sede del MASE una delegazione di lavoratrici e lavoratori provenienti da tutta Italia sarà presente a illustrare le ragioni delle proprie rivendicazioni. Contestualmente nelle città di Palermo, Catanzaro, Catania, La Spezia, L’Aquila, Torino, Taranto saranno promossi presidi presso le prefetture corrispondenti per chiedere con gran forza la convocazione di un tavolo di confronto utile a salvaguardare 1500 lavoratrici e lavoratori.
UILCOM NEWS N. 38/2024
📣È online il XXXVIII numero di UILCOM NEWS a cura della segreteria nazionale 3️⃣8️⃣-2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣...