Nella giornata del 25 giugno 2024 si sono riunite le Segreterie Nazionali e Territoriali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, unitamente alle RSU/RSA, e l’azienda INPS Servizi per un incontro avente, all’ordine del giorno, l’accordo di Smart Working in scadenza a dicembre c.a., il Premio di Risultato anno 2024 e la qualità. Prima di entrare nel merito dei suddetti punti la direzione aziendale ha comunicato che il 28 giugno, in seguito all’approvazione del bilancio, scadrà il CDA di INPS Servizi e che, conseguentemente, in attesa della nomina del nuovo Consiglio verrà gestita la sola ordinaria amministrazione. Inoltre, il prossimo 1 luglio, si insedierà la nuova Direzione di INPS che si occuperà esclusivamente delle sue società partecipate e, quindi, direttamente di INPS Servizi. Sul primo argomento all’ordine del giorno, l’Accordo di Smart Working in scadenza il prossimo 31 dicembre 2024, l’azienda ne ha proposto la proroga, alle attuali condizioni, fino a dicembre 2026. Come condizione di miglior favore veniva riconosciuto “almeno” un giorno di SW ai team leader e abbiamo proposto di eliminare il riproporzionamento del contributo connettività in base alle assenze e l’azienda, su questo punto, non è stata in grado di dare una risposta immediata riservandosi un approfondimento sulla sostenibilità economica. In merito al secondo punto, legato all’approvazione dal parte del CDA uscente di un importo pari a 2,5 milioni di euro da destinarsi al Premio di Risultato per l’anno 2024, la proposta finale dell’azienda, seguita ad una lunga ed accesa discussione, è stata la seguente:
◼ Istituzione di un premio di importo pari ad € 950, per full time e da riparametrare per i part time, legato a due parametri, uno economico (riduzione residuo ferie) e l’altro operativo (riduzione reclami fondati) valido per tutti i dipendenti di INPS Servizi
◼ Valore aggiuntivo di € 50, valido esclusivamente per gli operatori del CCM, legato alla riduzione del tempo medio di gestione
◼ Incremento del valore del PDR del 15% in caso di conversione, volontaria, in welfare Su questo punto la discussione si è definitivamente interrotta in quanto, nonostante le richieste della parte sindacale di eliminare del tutto il parametro del TMG, l’azienda non è stata in grado di dare una risposta affermativa riducendone il valore ad importo marginale di € 50 ma lasciando il parametro tra quelli considerati. Con questi presupposti la delegazione non ha ritenuto ci fossero le condizione minime sufficienti per sottoscrivere un accordo: l’internalizzazione del CC INPS è stata compiuta, infatti, con l’aspettativa di puntare sulla qualità del servizio erogato e non sulla quantità! Di conseguenza il terzo argomento, sulla qualità, non è stato affrontato e non è stato sottoscritto alcun accordo sindacale.
A questo punto sarà necessario provare a riprendere la discussione, su tutte le nostre rivendicazioni, quando si sarà insediato il nuovo CDA di INPS Servizi e dopo aver ottenuto l’incontro con il Presidente di INPS, Dott. Fava, da noi richiesto a fine aprile. Per questo, se sarà necessario, metteremo in campo tutte le azioni necessarie e concordate con le nostre delegazioni.