NOI NON ABBANDONIAMO I TAVOLI E I LAVORATORI
Apprendiamo con stupore scientifico che una sigla sindacale si sia svegliata da un coma profondo ergendosi a paladina degli interessi dei lavoratori. Peccato che lo faccia cn un’operazione di stravolgimento totale della realtà, probabile conseguenza dell’improvviso risveglio che si porta dietro una visione onirica che non permette ai rappresentanti di detta sigla di decodificare in maniera corretta
quanto accaduto.
I delegati dell’UGL che, ricordiamo, non partecipano per loro scelta a tutti gli incontri RSU, RLS e Comitato Covid e, quando ne prendono parte, portano un costante e unico contributo degno di particolare attenzione: il SILENZIO.
Vogliamo ricordare anche a questi cultori della disinformazione che i fatti dimostrano l’inconsistenza assoluta dell’azione dei rappresentanti dell’UGL, che fatichiamo a definire sindacalisti. Sempre disponibili ad ogni tipo di attività con l’azienda, ma mai propositivi, impreparati e, aspetto per noi grave, mai mossi da un sincero e convinto interesse collettivo.
Inoltre, i fatti dimostrano come, nella fase di trattativa, i delegati UGL non si siano mai confrontati con i lavoratori e non abbiano mai preso la parola per portare un qualsiasi tipo di valore aggiunto alla trattativa stessa, fedeli, questo sì, al valore del loro contributo: il SILENZIO.
Grazie a noi la proposta è arrivata a un punto che consideriamo anche economicamente condivisibile e propedeutico per sostenere il sacrificio che l’Azienda ha chiesto ai lavoratori di OCV e PT al fine di far fronte all’importante commessa di lavoro dei c.d. Tasselli Tabacchi.
Proprio su quest’ultimo punto, nel pieno della trattativa, in modo del tutto inspiegabile ed irrituale, contro ogni regola base di corretti rapporti industriali, l’Azienda ha improvvisamente e bruscamente sospeso la discussione abbandonando il tavolo.
Noi non abbiamo mai abbandonato il tavolo e siamo i primi a credere
che le lavorazioni debbano essere mantenute all’interno dell’IPZS.
Noi non abbiamo mai abbandonato il tavolo e siamo disposti a riprendere le trattative in ogni momento a tutela del lavoro, nell’interesse dei lavoratori e per il bene dell’Azienda.
Ma non siamo disponibili ad accettare ricatti o comportamenti irrispettosi nei nostri confronti e non accettiamo che qualche “manina” all’uopo istruita, faccia passare l’idea che la trattativa e l’eventuale accordo si possa riaprire grazie alla buona volontà e ai presunti auspici di una inconsistente UGL.
Non vorremmo invece dover pensare che il comportamento dell’UGL sia dettato da un goffo e, nell’ultimo periodo, reiterato tentativo di accreditamento verso il vertice aziendale per dimostrare un inesistente e misterioso ruolo di presunta guida sindacale.
