In data odierna, in modalità telematica, si è svolto l’incontro tra le segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le RSU ed i rappresentanti aziendali di Abramo CC in AS n vista della scadenza dell’accordo di lavoro agile prevista per il prossimo 31 luglio.
Le parti, in coerenza con quanto finora concordato, hanno prorogato l’accordo in essere fino al prossimo 31 dicembre, garantendo la possibilità dell’alternanza tra il lavoro in sede ed il lavoro da remoto per le lavoratrici ed i lavoratori, nei vari siti produttivi delle aziende del gruppo Abramo CC.
Le Segreterie nazionali, approfittando dell’occasione di incontro, hanno chiesto chiarimenti circa il crescente utilizzo di ammortizzatori sociali, presumendo, così come sta accadendo in tutte le aziende del settore Crm-Bpo operanti in appalto di TIM, un graduale ma inesorabile calo di volumi. La preoccupazione sempre crescente che serpeggia nel settore, è che dietro questi ingiustificati cali di volumi si nascondino processi di delocalizzazione, ricercando economie, sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti, praticando spostamento di volumi verso “lidi esteri”, alla ricerca di un costo del lavoro inferiore.
Al contempo, le organizzazioni sindacali hanno richiesto maggiori informazioni ed un aggiornamento circa lo stato della procedura concorsuale.
I rappresentanti aziendali hanno comunicato che la precedente asta prevista per la vendita, nonostante diverse interlocuzioni e diversi accessi alla “data room”, è andata deserta. Pertanto, la curatela, dopo aver predisposto un aggiornamento dei dati economici e finanziari aziendali, sta predisponendo l’avvio di una nuova asta che possa prevedere l’acquisizione dell’azienda da parte di eventuali soggetti interessati. In relazione all’andamento finanziario, l’azienda allo stato attuale, tenuto conto della prospettiva di fatturato e di costi, assicura la continuità aziendale con il pagamento delle retribuzioni, il versamento dei contributi ed il pagamento dei fornitori per tutto l’anno in corso. Sul tema calo dei volumi, l’azienda Abramo CC ha confermato un lento ma inesorabile calo dei volumi di attività che stanno richiedendo un utilizzo sempre maggiore degli ammortizzatori sociali.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil esprimono profonda preoccupazione per la situazione in cui versa la Abramo CC, ritenendo non più rinviabile un coinvolgimento delle istituzioni per la salvaguardia occupazionale di circa 1000 lavoratrici e lavoratori, operanti tra Calabria e Sicilia, nelle sedi di Montalto Uffugo (CS), Catanzaro, Crotone, Catania, Palermo. L’esito della procedura d’asta per la vendita del complesso aziendale, con i volumi di attività, e quindi fatturato e ricavi, in costate contrazione, è un chiaro campanello d’allarme su cui le istituzioni non possono non prestare la giusta attenzione. Non è più rinviabile l’aggiornamento del tavolo al Mimit sulla vertenza Abramo CC, al fine di individuare le opportune e congrue soluzioni volte al mantenimento dei perimetri occupazionali in territori, quali la Calabria e la Sicilia, già devastati da percentuali di disoccupazione ben oltre la media nazionale.
UILCOM NEWS N. 38/2024
📣È online il XXXVIII numero di UILCOM NEWS a cura della segreteria nazionale 3️⃣8️⃣-2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣...