Nella mattina del 22 luglio 2024 si è svolto l’esame congiunto, ai sensi dell’art. 2112 e dell’art. 47 della l. 428/1990, tra le Segreterie Nazionali SCL CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, unitamente alla RSA, e l’azienda Business Solutions Italia S.r.l. legato alla comunicazione di scissione parziale societaria dello scorso 11 luglio.
Come in un triste film già visto BSI si appresta, a far data dal 5 agosto 2024, a trasferire nuovamente parte del patrimonio aziendale, e dei relativi dipendenti, a due fantomatiche costituende società denominate BSI IT TECH SRL (14 dipendenti) e BSI IT SPEC SRL (13 dipendenti). L’operazione è talmente uguale a quella del settembre 2023, che ha poi portato al licenziamento di tutti i lavoratori coinvolti, che l’azienda non si è neanche degnata di scrivere una nuova comunicazione…ha usato la stessa cambiando solamente i nomi delle due nuove società create!
Inoltre all’esame congiunto non si è presentato né il management aziendale né tantomeno la proprietà lasciando l’incombenza, anzi per meglio dire la “pantomima”, ad un nuovo consulente del lavoro. Tutto questo, purtroppo, non ci lascia presagire niente di buono e, augurandoci di sbagliare, temiamo fortemente che possa portare al medesimo epilogo dello scorporo fotocopia dello scorso anno: le creazione di due società con meno di 15 dipendenti e, nel giro di alcuni mesi, il successivo licenziamento.
Per questo riteniamo fondamentale richiamare nuovamente a responsabilità i committenti di BSI, primi fa tutti TIM e DXC, perché mettano anche loro in campo tutte le azioni possibili per evitare un nuovo disastro occupazionale. Non è possibile ignorare quello che questa proprietà sta portando, in maniere indisturbata, avanti ormai da qualche anno: mancato pagamento di stipendi e successivi scorpori fantasma che portano poi a licenziamenti!
