Si è svolto in data odierna, presso la sede del Mimit, l’incontro di aggiornamento relativo alla vertenza Callmat, alla presenza delle Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil Ugl Telecomunicazioni, le RSU della sede operativa di Matera, la Regione Basilicata e TIM.
La Regione Basilicata ha presentato un piano dettagliato relativamente al percorso per la realizzazione di un progetto triennale 2025/27, sulla dematerializzazione degli archivi cartacei, con una spesa complessiva di 15 milioni di euro, di cui 10 saranno stanziati dall’ente regionale e 5 dal Governo. A questo si aggiunge la creazione di un numero verde 116117, che avrà il compito di garantire il servizio di continuità assistenziale ai cittadini quando gli ambulatori dei medici di base sono chiusi. La Regione Basilicata di concerto con il Dipartimento per la transizione digitale del governo, attraverso il coinvolgimento di IPZS (Istituto Poligrafico Zecca dello Stato), realizzerà il bando per l’assegnazione delle attività inserendo la clausola di salvaguardia per il personale attualmente in forza a Callmat.
Il progetto di realizzazione porterà la creazione di occupazione per 175 fte, mentre il numero verde genererà occupazione in una prima fase per 20/25 fte.
Il totale della forza lavoro oggi presente in Callmat è di 289 fte, pertanto è stato chiesto a Tim di garantire continuità occupazionale per 114 fte, al fine di saturare l’intero perimetro occupazionale.
Il tavolo si è pertanto aggiornato al prossimo 6 maggio, per comprendere lo stato di avanzamento delle tappe funzionali alla realizzazione del progetto.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, nell’apprezzare il percorso presentato dalla Regione Basilicata, hanno chiesto al Mimit di farsi garante del percorso, al fine di avere un costante monitoraggio per agevolare una rapida risoluzione della vertenza che garantisca piena continuità occupazionale, a parità economica e normativa, per tutte le lavoratrici ed i lavoratori del sito di Matera. Tenuto conto che il progetto presentato darà risposte su una parte della platea, così come avvenuto in Calabria, anche la committente Tim dovrà fare la sua parte, a partire dalla coincidenza delle tempistiche.
Le organizzazioni sindacali considerato il mancato anticipo della solidarietà da parte dell’azienda, hanno sollecitato l’emanazione del decreto di concessione dell’ammortizzatore sociale al fine di dare risposte economiche alle persone, nel più breve tempo possibile, considerate le grandi difficoltà vissute dai lavoratori per effetto degli stipendi falcidiati per effetto dell’ammortizzatore sociale.
Accenture Outsourcing _Comunicato unitario incontro 19 marzo 2025
Facendo seguito alla nostra richiesta dello scorso 24 febbraio, nella giornata del 19 marzo 2025...