Ieri 9 maggio, si è svolto un incontro tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, le RSU dei siti produttivi di La Spezia e Casarano (LE) ed i rappresentanti aziendali di Customer Digital Service e MQ Voice. L’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali per conoscere le prospettive occupazionali e di recupero delle spettanze dovute, al termine della procedura di conferimento di ramo di azienda terminata nei giorni scorsi, che prevedeva il passaggio di circa 250 lavoratrici e lavoratori da CDS a MeglioQuesto. Con grande stupore si è appreso che la procedura di legge avviata per il trasferimento di ramo di azienda non si è concretizzata e le motivazioni addotte sono risultate confuse, fumose e del tutto incomprensibili. Cds ha, inoltre, comunicato di non essere nelle condizioni di pagare quanto dovuto in relazione alle spettanze arretrate dei mesi di marzo e aprile, annunciando che a partire dal 20 di maggio saranno effettuati i pagamenti relativi alla mensilità di marzo. La situazione ha oramai raggiunto il fondo, l’incertezza costante, che le lavoratrici ed i lavoratori di La Spezia e Casarano vivono da oltre un anno, si sta trasformando in vero e proprio dramma sociale, senza stipendi da due mesi e con una sempre più crescente preoccupazione per il futuro. Una situazione drammatica a cui si aggiunge l’indifferenza del committente Enel che, nonostante più volte sia stato chiamato a responsabilità sociale, ha mostrato totale disinteresse a risolvere la questione. Mentre se solo si velocizzasse un cambio di appalto, sarebbe garantita la continuità occupazionale alle lavoratrici ed ai lavoratori interessati, tenuto conto dell’inaffidabilità del fornitore attuale. Si precisa, peraltro, che in altre situazioni di crisi molto meno complesse, in passato, Enel ha mostrato grande senso di responsabilità favorendo con rapidità e risolutezza soluzioni per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentano la “sua voce” verso i propri clienti. Risultano incomprensibili, le ragioni di questo atteggiamento nella gestione di questa crisi. Per queste ragioni, le lavoratrici ed i lavoratori di Casarano e La Spezia, avvieranno un percorso di mobilitazione, attraverso il coinvolgimento dei media e delle istituzioni locali, al fine di denunciare con forza la situazione in cui versano, palesando al contempo le responsabilità di una committente a partecipazione pubblica.
UILCOM NEWS N. 38/2024
📣È online il XXXVIII numero di UILCOM NEWS a cura della segreteria nazionale 3️⃣8️⃣-2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣...