Nella giornata odierna è proseguito l’incontro, in modalità da remoto presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, tra le Segreterie Nazionali e Territoriali SLC-CGIL FISTEL- CISL UILCOM UIL, unitamente alla RSU/RSA, e la RTI Comdata S.p.A./Network Contacts S.r.L. in merito all’istanza di CIGS per le imprese del settore dei Call Center, inoltrata dalle due aziende per l’attività di CCM INPS.
A inizio incontro è stata presentata la seguente fotografia, aggiornata al 1° dicembre, del personale non transitato in INPS Servizi o perché non partecipante/non vincitore della selezione oppure in quanto non dimissionario:
• Comdata: 130 lavoratori così ripartiti nelle sedi→ Ivrea 70, L’Aquila 22, Marcianise 14, Rende 11, Roma 9, Olbia 2, Lecce 2
• Network Contacts: 12 lavoratori così ripartiti nelle sedi → Concorezzo 9, Molfetta 3, Aprilia 0
Visti gli esigui numeri residuali Network Contacts ha, quindi, dichiarato il venir meno della necessità di ricorrere all’ammortizzatore sociale riuscendo a riconvertire il personale di Concorezzo e Molfetta in altre commesse.
Ovviamente, come Organizzazioni Sindacali, esprimiamo soddisfazione per questa decisione dell’azienda che è stata resa possibile grazie alla scelta dei lavoratori di transitare, per la stragrande maggioranza, in INPS Servizi. Da parte di Comdata, invece, è stata ribadita la necessità di accedere alla CIGS Call Center per i residuali 7 mesi a disposizione con un’applicazione al livello massimo consentito dell’80%.
In particolare è stata evidenziata una maggiore difficoltà in due siti, Ivrea e L’Aquila, il primo per il numero importante di lavoratori che non sono transitati in INPS Servizi e l’altro in quanto sito monocommessa.
Come delegazione sindacale abbiamo posto, come condizioni imprescindibili per sottoscrivere un accordo, che tutto il bacino di lavoratori fosse coinvolto in un percorso di riconversione e che la percentuale di ammortizzatore sociale fosse abbassata.
Grazie, quindi, alla forza e alla compattezza della delegazione sindacale e all’intervento di mediazione del Ministero del Lavoro, che qui ringraziamo pubblicamente, si è addivenuti alla sottoscrizione di un Accordo di CIGS Call Center, della durata di 7 mesi dal 1° dicembre 2022, con le seguenti percentuali di applicazione:
◼ Lecce e Olbia massimo 20%
◼ Rende e Roma massimo 50%
◼ Marcianise massimo 60%
◼ Ivrea e L’Aquila massimo 75%
L’ammortizzatore verrà utilizzato, come esplicitamente scritto nell’Accordo su nostra diretta richiesta, con l’obiettivo di una riconversione del personale sospeso, e proprio in questa ottica sono previsti incontri di verifica, anche a livello territoriale, in modo da monitorare lo stato di avanzamento del percorso. Deve, infatti, essere chiaro come lo scopo finale dell’ammortizzatore sociale sia, anche attraverso processi formativi e di politiche attive mirati, quello di ricollocare in altre commesse tutto il personale che non è passato in INPS Servizi e che al termine dell’applicazione dello stesso nessun lavoratore del bacino dovrà più essere considerato in esubero.
