A ormai pochi giorni dalla scadenza, il prossimo lunedì 31 marzo, dell’appalto del servizio di
Contact Center di Enasarco gestito da Nethex/GPI, ancora non giunge alcuna risposta da parte
dell’Ente in merito all’accettazione della proroga di 6 mesi da parte della RTI.
In seguito agli incontri convocati dalla Prefettura di Napoli per trovare una soluzione non
traumatica alle procedure di licenziamento collettivo avviate dalle due società, vi è infatti stata
l’accettazione della proroga di 6 mesi della commessa da parte di Nethex e di GPI, con
l’impegno a salvaguardare il perimetro occupazionale. In questo lasso di tempo le aziende si impegnano, come riportato nella lettera inviata alla Prefettura e ad Enasarco, a procedere alla progressiva ricollocazione dei lavoratori, compatibilmente con la disponibilità di attività sostitutive.
Di fronte a questa possibilità, che scongiurerebbe immediate ricadute occupazionali sui 54 dipendenti coinvolti e sulle loro famiglie, cosa fa la Fondazione? Al momento tace e non risponde, tanto da spingerci a dire: Enasarco se ci sei batti un colpo… Questo silenzio non è più tollerabile e, di fronte alla possibilità di provare a mettere in campo una soluzione per scongiurare l’ennesimo dramma occupazionale che rischia di ricadere sul territorio campano, Ensarco deve dare una risposta immediata e concreta. Altrimenti sarebbe lecito domandarsi se le “spese pazze” della Fondazione denunciate in questi giorni dagli organi di stampa, vengano fatte pagare alla parte più debole della filiera, cioè le lavoratrici e i lavoratori del Contact Center.
UILCOM NEWS N. 12/2025
È online il XI numero di UILCOM NEWS a cura della Segreteria Nazionale 1️⃣2️⃣ – 2️⃣0️⃣2️⃣5️⃣...