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FEDRIGONI- Comunicato incontro 20.03.24

21 Marzo 2024 | Informazione, News

Il 20 marzo c.a., a Verona, si è svolta una Plenaria tra il Gruppo Fedrigoni e le Segreterie Nazionali e territoriali di Slc CGIL, Fistel CISL, UILCOM Uil, UGL carta e stampa, e le Rsu delle varie sedi. L’evento ha avuto come fulcro l’intervento dell’Amministratore Delegato del Gruppo che ha illustrato lo stato attuale dell’azienda e delineato le prospettive future in un contesto di un mercato in flessione. Nonostante le sfide, il Gruppo Fedrigoni si è distinto per aver gestito tale flessione meglio dei propri competitor, continuando ad investire in una strategia a lungo termine mirata a consolidare la sua posizione di leadership globale. Il preservare l’identità di un marchio italiano che si espande all’estero è stato sottolineato come un punto d’orgoglio, con la volontà di far sempre meglio verso l’utilizzo di energia rinnovabile, prevedendo nel tempo la limitazione di prodotti fossili, arrivando alla totale decarbonizzazioni di almeno due stabilimenti, obiettivo che pone questo gruppo nella direzione di una visione sostenibile dell’ambiente, connotando come valore aggiunto questa scelta. Per il 2024, l’azienda prevede un incremento degli ordini, segno di una proiezione ottimistica verso il futuro. Ulteriore argomento trattato è stato il premio di produzione per l’anno corrente, la cui erogazione per quest’anno non è messa in discussione visti gli obbiettivi raggiunti, anche forte di un accordo di visione prospettica siglato 3 anni fa, mentre la definizione di quello futuro rimane materia di discussione. Altro punto emerso è che l’azienda pone grande attenzione al monitoraggio costante delle condizioni di sicurezza, organizzando incontri frequenti, talvolta su base settimanale o mensile, per analizzare gli incidenti sul lavoro. Nonostante il numero di infortuni sia in calo, l’obiettivo rimane quello di ridurli a zero. Tuttavia, è stato osservato che molti di questi incidenti sono il risultato di comportamenti scorretti piuttosto che di carenti misure di sicurezza. In questo contesto, l’azienda ha adottato una linea dura contro gli infortuni causati da pratiche sbagliate. Da un lato, questo include la sanzione dei comportamenti pericolosi, ma contemporaneamente emerge che spesso sono gli stessi responsabili e supervisori a non essere in grado di trasmettere adeguatamente ai lavoratori l’importanza che il gruppo attribuisce alla sicurezza. Questa difficoltà nel cambiare vecchie abitudini e modalità tradizionali di operare impedisce una piena implementazione delle politiche di sicurezza. Durante le discussioni, è stato chiaro che certi comportamenti non vengono segnalati o sanzionati, in parte perché gli stessi supervisori possono talvolta essere quelli che agiscono in modo non conforme. Questa situazione solleva la necessità non solo di sanzionare i comportamenti sbagliati, ma anche di affrontare il problema culturale alla base, lavorando per cambiare le consuetudini e rafforzare una cultura della sicurezza che coinvolga tutti i livelli dell’organizzazione. Nel corso della riunione l’AD ha fornito una notizia meno positiva che riguarda il processo di deconsolidamento della società Giano, previsto entro fine mese. Nonostante la situazione fosse già nota, la concretizzazione di questo processo ha suscitato particolare attenzione, con pochi acquirenti interessati e una trattativa in corso che, anche se non dovesse concludersi positivamente, non fermerà il processo di deconsolidamento. Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso un’accoglienza favorevole alle informazioni ricevute, confermando la percezione di Fedrigoni come un gruppo solido e ben strutturato, con una chiara visione di espansione. Tuttavia, sono state fatte alcune precisazioni e proposte volte a contribuire alla discussione. In particolare, è stata evidenziata la problematica relativa alla presenza di numerosi lavoratori precari all’interno dell’azienda, sollevando la necessità di affrontare questo tema al più presto per garantire la stabilizzazione dei lavoratori. In questo contesto, è stata avanzata unitariamente la proposta di incrementare significativamente l’uso dello strumento dell’apprendistato, come via per ridurre il precariato e promuovere l’inserimento stabile nel mondo del lavoro. Per quanto riguarda la situazione di Giano, la comprensione per le ragioni alla base di tale operazione non ha impedito alle Organizzazioni Sindacali di richiedere maggiore celerità nelle comunicazioni e garanzie future per i lavoratori interessati, suggerendo anche l’istituzione di tavoli dedicati per affrontare specificamente questa transizione. In conclusione, il dialogo tra il Gruppo Fedrigoni e le Organizzazioni Sindacali ha messo in luce tanto le prospettive positive legate alla crescita e all’espansione dell’azienda, quanto la necessità di affrontare con urgenza questioni legate alla stabilizzazione occupazionale e all’accompagnamento dei lavoratori nel processo di deconsolidamento, all’insegna di un impegno congiunto verso un futuro più stabile e inclusivo.

 

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