Si è conclusa oggi la due giorni di incontri con il Gruppo Fedrigoni nell’espletamento dell’art. 10 (ex art. 7) in un clima di generale collaborazione e apertura ufficiale del rinnovo del secondo livello e premio risultato (PDR). Il Gruppo Fedrigoni – che a tutt’oggi sta affrontando un periodo prolungato di contrazione del mercato e conseguente calo generale delle vendite – continua ad essere un’azienda solida, come dimostra il bilancio 2022 che si è chiuso con 2,2 miliardi di euro di fatturato (contro l’1,6 del 2021) e grazie ad una strategia di business che ha consentito di guadagnare ulteriori quote di mercato e di perdere percentuali di vendita notevolmente inferiori al dato medio dell’industria in questo inizio di 2023. Registriamo che i volumi di mercato si mantengono insoddisfacenti ed estremamente volatili e la ripresa – che l’azienda sta parzialmente riscontrando – è purtroppo più lenta del previsto. Questo vede Fedrigoni costretta ad adattare la produzione alla domanda, in attesa che la tendenza si inverta, e a ricorrere a misure emergenziali, come l’allungamento delle chiusure degli stabilimenti a settimane alterne, con la promessa che queste verranno attivate esclusivamente per le giornate strettamente necessarie. Riscontriamo con estremo piacere che il Gruppo Fedrigoni ha confermato importanti investimenti nelle aree della sicurezza, dell’innovazione dei processi e degli impianti e nella formazione delle proprie persone. A fronte di questo scenario complessivo, l’accordo sulla Cassa Integrazione viene esteso fino al 31 dicembre 2023. L’azienda ha infine rassicurato che in questo momento non vede criticità nel raggiungere il parametro soglia del Premio Risultato, ma si impegna in ogni caso ad attutire eventuali contraccolpi nell’ottica della collaborazione e della comprensione reciproca e al fine di tutelare il benessere dei colleghi del Gruppo.
TLC, RINNOVO CCNL – Comunicato incontro 19 nov 24
Lo scorso 19 novembre, in modalità mista, si è svolta la riunione tra Asstel e la delegazione...