Fondazione teatro del maggio musicale fiorentino. Comunicato 24.07.23

TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL e FIALS-CISAL denunciano la grave crisi in cui ancora una volta ė stata fatta precipitare la Fondazione del Maggio musicale fiorentino. Sono certe molte responsabilità ma di sicuro non imputabili alle lavoratrici e ai lavoratori che da tempo sollecitavano soluzioni ancora non concretizzate. In questo contesto difficile le OO.SS. ribadiscono con forza che lavoratrici e lavoratori, come troppe volte già accaduto al teatro di Firenze non devono più tornare ad essere le vittime che subiscono le conseguenze di conduzioni manchevoli e irresponsabili. Il Ministero della cultura commissariando la Fondazione, ha ripetutamente esplicitato i propri obiettivi: non consentire che il Teatro del Maggio chiuda e non fare pagare ai dipendenti i danni prodotti da chi dovrebbe gestire nel rispetto delle norme. È necessario, pertanto, rendete attuabili con urgenza tali dichiarazioni, noi e tutti i lavoratori che rappresentiamo siamo i primi a richiedere che tutte le Istituzioni facciano la propria parte, così come vengano accertate le responsabilità di chi ha sbagliato, ma deve essere chiara una cosa: non esiste ragione accettabile perché a pagare siano le lavoratrici e i lavoratori del teatro di Firenze. Martedì prossimo, dopo mesi di annunci, si riunirà finalmente il tavolo istituzionale dei soci della Fondazione, con lo scopo formalizzato di condividere e approvare un piano di messa in sicurezza della Fondazione del Maggio musicale. Per tanto, con forte preoccupazione le OO.SS. sollecitano in primo luogo Ministero, Regione toscana e Comune di Firenze, ad un dialogo fattivo che attraverso soluzioni adeguate e non punitive nei confronti dei lavoratori, ponga rimedio alla situazione di crisi del Teatro e permetta di mantenere i livelli artistici e produttivi consoni alla storia del Maggio Musicale Fiorentino. SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL e FIALS-CISAL sono disposte a mettere in campo tutte le azioni necessarie per salvaguardare il lavoro e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori