Il 19 marzo si è svolta a Verona una plenaria tra il Gruppo Fedrigoni e le Segreterie Nazionali e territoriali di Slc CGIL, Fistel CISL, UILCOM UIL, UGL Carta e Stampa, con la partecipazione della RSU unitaria. L’incontro è iniziato con la lettura del comunicato delle segreterie territoriali dell’area Marche, in cui si denuncia la cessione in licenza del marchio Fabriano e il rischio di delocalizzazione della produzione in Germania.
Le segreterie territoriali delle Marche hanno espresso forte preoccupazione per la strategia aziendale, che, dopo la chiusura del sito produttivo di Giano, continua a minacciare il patrimonio economico e culturale della città. In segno di protesta, i rappresentanti sindacali dell’area Marche hanno deciso di non partecipare alla plenaria, chiedendo il ritiro dell’operazione e l’apertura di un tavolo di confronto. A sostegno della loro posizione, le segreterie nazionali e gli altri territori del gruppo hanno manifestato solidarietà e condivisione delle preoccupazioni espresse.
A seguito di questa presa di posizione, è stato programmato un incontro istituzionale con la Regione e il Ministero per affrontare la questione e individuare possibili soluzioni.
Superata questa prima fase del confronto, la plenaria è proseguita con la presentazione di una piattaforma rivendicativa da parte di alcuni stabilimenti dell’area Nord, con richieste specifiche in merito al Premio di Risultato (PDR). Ne è scaturito un dibattito costruttivo tra le parti.
Dopo una pausa, l’azienda ha dichiarato di aver preso atto delle richieste e di aver bisogno di tempo per valutarle. Ha inoltre annunciato che fornirà risposte e controproposte nel prossimo incontro, fissato per il 28 marzo. In questa occasione, l’azienda attenderà anche ulteriori proposte, sia dall’area Marche sia da quei territori che non hanno partecipato alla stesura della piattaforma rivendicativa, sottolineando l’importanza di avere un quadro complessivo prima di esprimere posizioni definitive.
Accenture Outsourcing _Comunicato unitario incontro 19 marzo 2025
Facendo seguito alla nostra richiesta dello scorso 24 febbraio, nella giornata del 19 marzo 2025...