Nessuna risposta certa sul futuro del Gruppo TIM
Si è svolto nel pomeriggio di ieri, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’atteso e più volte sollecitato incontro sulla “questione TIM”. All’incontro erano presenti il Ministro URSO, MIMIT, e la Ministra del lavoro Calderone, ed il Capo di Gabinetto di Palazzo Chigi, Dott. Caputi.
Un incontro richiesto a gran voce dal sindacato da quasi un anno, con lo scopo di capire e identificare quali potessero essere le motivazioni e le possibili garanzie avute dall’Azienda e da KKR, rispetto all’avallo governativo alla vendita della rete Tim ad un fondo di investimento straniero, operazione unica nel panorama europeo. Come UILCOM UIL, anche dopo questo incontro, soprattutto davanti alle poche e generiche risposte, non possiamo che rimanere, come sempre sostenuto, nettamente contrari all’operazione di smembramento del Gruppo TIM, un progetto che presenta ancora troppe incognite.
Basti pensare che, mentre in Europa e nel resto del mondo i grandi gruppi di telecomunicazioni attuano manovre di consolidamento, come avviene d’altronde anche in Italia con le altre Telco che stanno anch’esse ragionando in questa direzione, il Governo decide di fare una cosa unica nel suo genere per dare in mano a Fondi di investimento stranieri la gestione della Rete nazionale.
Per quanto sopra, rimaniamo quindi in attesa del prossimo incontro previsto entro la fine del mese di febbraio, nella speranza possano finalmente arrivare le risposte alle nostre domande, che rimangono quindi tutte sul tavolo!
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