Iniziamo con il precisare che non è nostra prassi né consuetudine fare riferimenti diretti a persone nei comunicati sindacali ma, questa volta, non possiamo proprio esimerci dal farlo. Durante il meeting con alcune/i lavoratrici/tori del sito di Casamassima la Dott.ssa Aglione, Responsabile del Contact Center, ci ha infatti menzionati numerose volte e, di conseguenza, ci corre l’obbligo di risponderle direttamente. I temi che sono stati affrontati durante questo incontro sono esattamente quelli che stiamo dibattendo da più di un anno con la dirigenza di Inps Servizi e che, a detta della Dott.ssa Aglione, avrebbero trovato quasi tutti una “miracolosa” soluzione. Ma andiamo in ordine: Cambi turno: è stato comunicato l’avvenuto acquisto di un software che consentirà di effettuare cambi turno fra lavoratori di tutte le sedi, al costo di circa 2 mln di euro. Premio di risultato: sarebbero già stati stanziati i fondi per un accordo di premialità per l’anno 2024. PT temporanei a giugno 2021: a breve ci sarà una regolarizzazione del loro orario di lavoro. Piano industriale: è già esistente e a breve porterà ad una soluzione sia degli incrementi orari da 20 h a 30 h che del lavoro supplementare. In merito a quest’ultimo è stato, inoltre, comunicato che il lavoro supplementare si potrebbe autorizzare fornendo ad Inps dati aggiuntivi da rilevarsi attraverso la registrazione delle chiamate, la creazione di microteam e la misurazione delle performance. Purtroppo, però, le Organizzazioni Sindacali non consentono di svolgere queste attività di “controllo” e di conseguenza non si possono autorizzare le ore supplementari. In poche parole l’esatto contrario di quello che ci è stato comunicato dal DG di Inps Servizi durante l’incontro dello scorso 30 gennaio! A questo punto chiediamo che la Dott.ssa Aglione partecipi ai prossimi tavoli sindacali così finalmente potremo confrontaci direttamente con lei e farci confermare tutte le soluzioni anticipate ai lavoratori. Oppure per scoprire una volta per tutte chi dice la verità e chi sta volutamente mentendo.
Come OO.SS e certamente come lavoratrici e lavoratori di Inps Servizi, saremmo sicuramente tutti felici di veder risolti buona parte dei problemi strutturali di questa azienda. Per concludere aggiungiamo una nota su quanto sta accadendo, in questi giorni, in alcune sedi di Inps Servizi relativamente al richiamo in sede per “attività formativa”. E’ bene innanzitutto ricordare che il punto 7 dell’accordo sullo Smart Working, sottoscritto con le scriventi Organizzazioni Sindacali, prevede la possibilità di “programmare e pianificare lo svolgimento di attività formative e addestrative…svolte da remoto o in sede” mentre “viene prevista la possibilità di integrare l’addestramento degli operatori, durante le prestazioni rese da remoto, anche con l’attività di affiancamento. A noi il significato di quanto scritto sembra chiaro ed incontrovertibile ma, se chi gestisce l’operativo ha bisogno di un’ulteriore delucidazione, siamo qui a disposizione: in sede si deve svolgere esclusivamente attività formativa e addestrativa e non, come si sta comunicando, attività lavorativa in affiancamento. Nei prossimi giorni vigileremo affinché tutti i punti dell’accordo sindacale vengano rispettati alla lettera perché non vorremmo che dietro questi rientri in sede non ci sia nessuna necessità formativa ma solo una volontà punitiva.
