Nella giornata del 17 aprile 2023 è proseguito il confronto tra le Segreterie Nazionali e Territoriali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL, unitamente al Coordinamento RSA, e INPS Servizi in merito al lavoro agile. Al termine di un’ampia e serrata discussione è stato sottoscritto un Accordo di Smart Working sperimentale, che, andando oltre l’attuale semestre di vigenza, prolunga il lavoro remotizzato fino al 31 dicembre 2024. Nel dettaglio l’Accordo stabilisce: • L’adozione, per tutti gli operatori del CCM INPS Servizi, dello smart working quale modalità di svolgimento della prestazione lavorativa • L’allargamento ai TL dell’accordo di smart working con la possibilità di lavorare da remoto per almeno un giorno a settimana • L’adesione volontaria allo smart working e la garanzia, quindi, di poter svolgere la prestazione lavorativa in sede per chi non aderirà • La libertà di scegliere il luogo, all’interno del territorio nazionale, dove svolgere la prestazione lavorativa • Il diritto alla disconnessione durante le pause autorizzate ed al termine dell’orario di lavoro • Il diritto di revoca, così come sancito dall’art. 19 della Legge 81/2017, e la possibilità, in caso di comprovate esigenze individuali, di richiedere la sospensione temporanea dello smart working • La messa a disposizione, da parte dell’azienda, di una bacheca virtuale per tutte le comunicazioni sindacali e l’impegno ad individuare una piattaforma per lo svolgimento delle assemblee da remoto • Il riconoscimento di un contributo connessione pari ad € 20/netti al mese riproporzionato per le giornate effettive di servizio E’ stato, inoltre, normato l’affiancamento da remoto che avrà lo scopo di individuare le eventuali esigenze formative dei lavoratori. I suddetti affiancamenti non potranno essere più di quattro al mese, per la durata massima di un’ora, e gli affiancatori non potranno essere più di due contemporaneamente. Infine, in caso di disservizi imputabili ad INPS Servizi o ad INPS, il periodo di attesa per il ripristino del blocco è a carico azienda. In caso di tempi di risoluzione superiori all’ora si ricorrerà, su scelta del dipendente, ai permessi Rol oppure al recupero di norma entro 20 giorni lavorativi.
Sottoscritto, finalmente, questo Accordo che dà garanzie ai lavoratori sulla continuità del lavoro agile quale strumento di conciliazione vita/lavoro e che, come dichiarato dall’Azienda al tavolo, consentirà di ottenere importanti risparmi utili all’ottenimento di un nuovo piano industriale, come Segreterie Nazionali riteniamo fondamentale continuare nella trattativa con INPS Servizi su tutti gli altri punti della piattaforma rivendicativa. Troppi sono, infatti, i temi ancora da discutere in merito alle nostre rivendicazioni economiche e di crescita inquadramentale, in merito all’organizzazione del lavoro e alle soluzioni logistiche strutturali sulle sedi disagiate, solo per ricordarne alcuni. Per questo, già dalle prossime settimane, incalzeremo l’Azienda per continuare la discussione e avere risposte imminenti anche su quelle tematiche di corretta applicazione del contratto e delle leggi vigenti, quali, ad esempio, i lavoratori inquadrati ancora al 2° livello, i PT pro-tempore a giugno 2021 e l’applicazione delle sentenza passate in giudicato.