Nella mattinata del 2 marzo è proseguito il confronto tra le Segreterie Nazionali e Territoriali SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, unitamente al coordinamento delle RSA, e l’azienda INPS Servizi sui temi della piattaforma rivendicativa e, nello specifico, su quelli già evidenziati nel precedente incontro del 14 febbraio:
• Accordo di Lavoro Agile
• Consolidamento orario a 20 ore settimanali
• Applicazione sentenze passate in giudicato
In merito al Lavoro Agile l’azienda ha presentato una bozza di Accordo sulla quale abbiamo chiesto del tempo per poterla approfondire nel dettaglio con la delegazione e apportare le modifiche che riterremo opportune.
Infatti, pur esprimendo un giudizio positivo in merito alla proposta di adottare il lavoro da remoto quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro almeno fino a gennaio 2024, in modo da porre anche in essere azioni di saving da ridistribuire poi sugli altri punti rivendicati, abbiamo da subito rimarcato alcune criticità nel testo.
Già da una prima lettura appare del tutto evidente come sia necessario epurare l’accordo di smart working da alcuni temi, come la creazione di micro team o il cosiddetto mass recording (registrazione delle chiamate), che non sono legati alla modalità di svolgimento da remoto dell’attività lavorativa.
Così come sarà necessario rafforzare il concetto del mantenimento delle sedi, della volontarietà all’adesione, del diritto alla disconnessione e rivedere l’importo del contributo connessione pari a € 20.
Sul consolidamento orario dei lavoratori a 10/15/16/18 ore settimanali abbiamo chiesto di sottoscrivere da subito un apposito accordo che sancisca, nero su bianco, il passaggio di tutti i lavoratori che accetteranno ad un orario di lavoro settimanale pari a 20 ore.
L’azienda si è resa disponibile ad inviare, già nelle prossime ore, un testo definitivo da sottoscrivere. E’ stato inoltre ribadito che le sentenze passate in giudicato relative sia al riconoscimento del 4° livello che agli 11 ex lavoratori Covisian di Rende, sono al vaglio dell’Avvocatura di INPS prima di procedere definitivamente.
In merito alle altre rivendicazioni economiche della piattaforma sindacale (es. recupero scatti di anzianità, estensioni orarie, livelli, ticket, td temporanei, ecc.) l’azienda ha ribadito di non avere preclusioni sugli argomenti da trattare, ribadendo la volontà di limare eventuali distanze, ma che non avendo l’autonomia finanziaria di un ente privato ha necessità di presentare un nuovo piano industriale e che, di conseguenza, ha bisogno di ulteriori 6/7 settimane di tempo per entrare nel merito delle questioni. Nel frattempo verrà convocata, la prossima settimana, la Commissione tecnica sugli orari ferie rol.
La Delegazione Sindacale pur non essendo soddisfatta dell’esito complessivo dell’incontro, considerato che l’azienda continua ogni giorno a complicare l’attività lavorativa di ogni singola operatrice ed operatore, sui tempi di conversazione, sulla formazione non adeguata, sui continui cambiamenti procedurali/ disposizioni, sulle attività che coinvolgono anche team leader supervisor, già denunciate nei comunicati nazionali e che abbiamo anche oggi ribadito assolutamente non in linea con una azienda che deve rispondere con scrupolosità e linearità al cittadino cliente, vorremmo cogliere questi primi timidi segnali rispetto alla nostra piattaforma rivendicativa. Pertanto il giudizio rimane sospeso fino al prossimo incontro previsto nelle prossime settimane.