Ormai in INPS Servizi siamo arrivati al paradosso: anche temi solitamente positivi assumono caratteri e profili distorti e diventano motivo di discussione e polemica.
Negli ultimi giorni sono state diffuse, e presentate ai lavoratori ,“bozze” di Premio di Risultato assunte già ad accordo definito senza che sia stato fatto un incontro ufficiale in merito e senza, quindi, che la trattativa sia neanche iniziata alla presenza della delegazione al completo.
Da quando in qua i “desiderata” delle aziende rappresentano il punto di arrivo di una discussione sindacale e di un eventuale accordo? A chi conviene far credere alle lavoratrici e ai lavoratori di Inps Servizi che il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e dei loro rappresentanti sia quello di meri sottoscrittori delle volontà aziendali? Per noi, che gli accordi siamo abituati a discuterli, non è così!
Stigmatizziamo, quindi, questi comportamenti che minano un clima già molto teso e stressato tra il personale di INPS Servizi e riteniamo del tutto superfluo entrare nel merito di punti di un documento che non è stato ancora discusso e che, ribadiamo, rappresenta al momento le volontà aziendali che queste OO.SS. confederali, messe all’indice, non hanno ancora valutato con le loro delegazioni.
Per noi parlano e continueranno a parlare solo i fatti: se sarà convocata una plenaria sul Premio di Risultato sarà in quella assise che diremo la nostra e faremo valere le nostre posizioni! Gridare preventivamente “al lupo, al lupo” non serve a niente se non a fare un favore all’azienda che per l’ennesima volta non redistribuirà nulla in più del dovuto ai suoi lavoratori.
Il percorso da intraprendere, per una eventuale valutazione su una proposta di Premio in INPS Servizi, è infatti quella del confronto, in plenaria, alla presenza delle delegate e dei delegati di ogni territorio che, accompagnando le Segreterie Nazionali, forniranno il supporto e la valutazione sui punti che verranno proposti. Solo in quel momento si deciderà se il punto di caduta raggiunto merita o meno di portare alla sottoscrizione di un eventuale accordo da sottoporre, a quel punto si, al giudizio dei lavoratori.
A chi giova, preventivamente affermare, che l’eventuale sottoscrizione di un premio, ancora da discutere, è un fallimento e, parimenti, la non sottoscrizione sarebbe incapacità?
Ricordiamo inoltre che il confronto su tutti i punti presentati dalle OO.SS. nella piattaforma rivendicativa unitaria deve riprendere quanto prima.
Lo sciopero nazionale INPS Servizi dello scorso 25 maggio, seguito dallo sciopero nazionale delle TLC del 6 giugno, non sono stati archiviati, sono stati fatti con una unica finalità ovvero ripristinare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di INPS Servizi.
Anche la mancata erogazione dei rimborsi 730, nella busta paga di luglio, non fa altro che generare ulteriori criticità ai lavoratori e ci aspettiamo, in merito, una risposta immediata da parte dell’azienda, alle segnalazioni che sono arrivate da tutti i territori, e che porti ad una soluzione concreta ed esigibile.
La strada per sane, concrete ed efficaci relazioni industriali tra queste OO.SS ed INPS Servizi è purtroppo ancora lontana dall’essere raggiunta ma è solo provando a “contrattare” ed entrando nel merito della discussione che si possono intraprendere i primi passi.
Non è “vedendo la pagliuzza nell’occhio altrui senza vedere la trave nel proprio” che si risolvono i problemi dei lavoratori e si provano a portare miglioramenti alle loro condizioni economiche e normative.