Intelligenza artificiale ed editoria: bene il confronto con Barachini a settembre
Roma, 20 luglio – Garantire il lavoro nell’editoria digitale in rapporto agli sviluppi dell’intelligenza artificiale. È a questo scopo che due settimane fa abbiamo inviato la richiesta di incontro al sottosegretario all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini. Ed è con soddisfazione che accogliamo la sua disponibilità ad avviare con noi un confronto sul tema dal prossimo settembre.
Nel quadro del suddetto confronto, avanzeremo proposte sugli aspetti seguenti:
– Gestione del cambiamento: l’introduzione dell’IA nell’editoria digitale potrebbe portare a cambiamenti significativi nelle mansioni e nelle procedure di lavoro. Gli editori devono gestire questo cambiamento in modo efficace, garantendo che i lavoratori ricevano il supporto necessario ad affrontare questa fase di transizione;
– Posti di lavoro qualificati: l’utilizzo dell’IA nell’editoria digitale richiederà abilità e competenze specifiche. È importante fornire ai lavoratori la formazione adeguata a sviluppare tali competenze e a mantenere il loro valore lavorativo nell’ambiente digitale;
– Protezione dell’occupazione: l’IA potrebbe automatizzare alcune attività editoriali, ma è essenziale che i lavoratori non siano per questo sviliti a ‘strumenti obsoleti’. Sarà quindi necessario pervenire ad accordi che salvaguardino l’occupazione e prevedano opportunità di riqualificazione o ricollocazione professionale in caso di cambiamenti tecnologici significativi;
– Controllo umano: nonostante l’utilizzo dell’IA nell’editoria digitale, è importante mantenere un controllo umano sul processo decisionale. I lavoratori dovrebbero essere coinvolti nelle decisioni editoriali, nel monitoraggio dell’IA e nella valutazione delle sue prestazioni. Ciò contribuirebbe ad assicurare la qualità e l’integrità dei contenuti;
– Dignità e condizioni di lavoro: le imprese devono attenersi alle medesime condizioni di lavoro dell’era ante- IA. Nessun passo indietro, dunque, su contrasto alle discriminazioni, rispetto dei diritti dei lavoratori (orario di lavoro, ferie, tutele contrattuali) e salvaguardia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro;
– Diritto d’autore e copyright: l’intelligenza artificiale solleva questioni complesse per il diritto d’autore, come l’attribuzione dell’autorato delle opere generate dall’IA e l’uso di opere protette da copyright nel loro apprendimento. È fondamentale adattare e interpretare le leggi esistenti alla luce dei nuovi scenari, proteggendo i titolari di tale diritto.
Consapevoli degli sforzi necessari a tenere il passo dell’innovazione tecnologica, ove possibile anticipando e comunque mai rinunciando a governare i suoi effetti sul mondo del lavoro, riteniamo di estrema urgenza un intervento pubblico a sostegno del settore – tanto sul piano finanziario, quanto su quello normativo.