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IPZS – PRESENTAZIONE PIANO INDUSTRIALE 2023-2025 Comunicato 12.12.22

12 Dicembre 2022 | Informazione, News

Lunedì 12 dicembre l’azienda ha presentato alle OO.SS. il Piano Industriale 2023-2025.
L’AD Francesca Reich, rappresentando come l’attuale Piano Industriale sia connotato da una forte discontinuità con il passato, ha ricordato che questi anni contraddistinti dalle crisi internazionali ed energetiche hanno dato e possono ancora dare delle interessanti opportunità per IPZS che dovrà però dimostrarsi pronto a coglierle e a soddisfarle.
IPZS, con oltre 1.600 dipendenti, 4 siti produttivi, 5 presidi presso i Ministeri, 4 Centri di ricerca, 9 Certificazioni, è il vero partner industriale e tecnologico dello Stato al servizio dei cittadini e della PA, raggiungendo nel 2022 risultati superiori alle aspettative permettendo di aumentare i ricavi, tutelandone altresì la profittabilità.
Il Fatturato previsto per il 2022 si attesterà a 501 €Mln con un aumento di 42,2 €Mln rispetto al valore a budget (stimato in 458,8 €Mln) e un +63,1 €Mln vs 2021. Nonostante l’aumento dei costi dell’energia, +16 €Mln vs 2021, assorbiti dalla crescita del fatturato, la c.d. marginalità sarà in linea con l’anno precedente e comunque oltre i 90€Mln; al contempo i valori di EBITDA e EBIT confermano il proficuo andamento dell’azienda che rispetto al budget 2022 vedrà l’EBITDA con +15,5 €Mln e l’EBIT +22,7 €Mln.
Per il periodo del Piano industriale 2023-2025, IPZS prevede un consolidamento della crescita del fatturato a valori oltre 500 €Mln con un Margine di contribuzione di €Mln 351,2 (2022) di 373,9 (2023) di 380,8 (2024) di 367,1 (2025). Sono altresì previsti un aumento dei costi operativi, del costo del personale per adeguamenti e dei costi per progetti necessari allo sviluppo continuo di IPZS. I valori di EBITDA vedranno un decremento vs al 2022 (140,8 €Mln), toccando in €Mln, 129,1 nel 2023, 137,1 nel 2024 e 127,8 nel 2025; anche l’EBIT passerà, in €Mln, da 91,1 a 76,7 del 2023, 81,1 del 2024 e 75,3 del 2025.
Il piano di investimenti previsto in 366 €Mln vede coinvolte le realtà aziendali con, ad esempio, 27% per la Produzione, 7% per Infrastrutture PE e PSE, 19% per IT, 18% per Immobiliare e Sostenibilità, 4% per Innovazione; ulteriori quote saranno destinate per la bonifica del Parco Paglia (Foggia) e per il sito di via Principe Umberto.
L’AD ha comunicato che si sta completando il rinnovamento dell’assetto organizzativo che sarà sempre più a supporto dello sviluppo con un processo evolutivo teso sia all’innovazione sia alla prototipazione sia all’ingegnerizzazione dei prodotti/servizi, migliorandone la capacità strategica di valutazione al fine di saper cogliere le opportunità di business, il tutto in un contesto di migliorata efficienza organizzativa e con un nuovo modello di leadership collaborativo.
Saranno inserite anche nuove figure professionali con competenze specialistiche, saranno adottate nuove modalità di organizzazione del lavoro prevedendo multiprofessionalità, sistemi evoluti di manutenzione, lean manufacturing, sviluppando competenze digitali diffuse in linea con l’automazione dei processi industriali e gestionali favorendo anche il personale di produzione.
I livelli occupazionali sono pertanto confermati in crescita prevedendo un incremento, pur se differenziato e commisurato agli sviluppi aziendali, sia per le c.d. Funzioni Centrali e il Digital tech sia per gli Stabilimenti.
In linea con quanto dichiarato, l’AD ha confermato la volontà aziendale di pervenire, entro il primo quadrimestre 2023, alla ridefinizione dell’istituto dello Smartworking trovando con le OO.SS. un rapporto sinergico di equilibrio tra le esigenze del personale e quelle dell’azienda, divenendo anche strumento sia attrattivo per nuove risorse sia di gestione ottimizzata degli spazi aziendali.
Per consentire un ricambio generazionale con acquisizione di nuove competenze e risorse, l’AD ha auspicato il raggiungimento dell’accordo sindacale inerente la c.d. Isopensione.

IPZS si conferma nel ruolo sia di Garante della fede pubblica su 4 aree strategiche (materiali e supporti fisici, elementi di sicurezza, tecnologie digitali, processi produttivi end-to-end sempre più integrati, sicuri e sostenibili), sia in quello di Certificatore del Made in Italy (anche con soluzioni innovative sviluppate sinergicamente con centri di ricerca, aziende e istituzioni) sia infine come Partner dello Stato per soluzioni “phygital” completando l’offerta di soluzioni fisiche con soluzioni digitali.

Per attuare le condivisibili ed auspicabili soluzioni proposte, IPZS si concentrerà quindi su 5 macro obiettivi: i) Documenti di sicurezza (al fine di garantire sia l’identità dei cittadini sia l’accesso facile e sicuro ai servizi della PA e dei privati) con diffusione totale della CIE e con rapporto 1:5 vs SPID; ii) Anticontraffazione e tracciabilità (soluzioni sia fisiche che digitali a tutela del Made in Italy e della Salute pubblica); iii) Carte speciali e olografia (rafforzamento dell’attuale know-how e sviluppo di soluzioni tech biocompatibili); iv) Filiera giuridica e sistemi elettorali (anche con il raggiungimento del 100% della digitalizzazione del processo di emissione delle norme); v) Conio e numismatica (prevedendo un +40% di ricavi per la numismatica e sperimentando anche nuovi servizi digitali).

Infine l’AD ha illustrato i 3 temi del Piano in ambito Sostenibilità. In particolare per i) Ambiente: saranno previsti studi di processi produttivi a basso impatto ambientale e con materiali biocompostabili, l’ottimizzazione sia dell’autoproduzione energetica sia del recupero delle acque, iter di bonifica e di valorizzazione dei terreni; ii) Personale: con l’introduzione di percorsi di inserimento per personale anche ad alto potenziale, con azioni di maggiore inclusività, uguaglianza di genere, con la tutela della occupabilità anche attraverso la formazione continua, con il già citato Smartworking. iii) Innovazione: adozione di forme di open innovation anche con accordi di collaborazione, creando delle sinergie con centri di Ricerca e Università.

Come OO.SS. abbiamo colto le sfide proposte nel Piano industriale, esponendo le peculiarità che tale approccio dovrà avere per raggiungere i prestigiosi obiettivi proposti, contemplandone la tutela dei livelli occupazionali, la continua e sempre più mirata necessità di formazione anche nella digitalizzazione necessaria e propedeutica per tutti i settori aziendali ivi comprese le Produzioni. Siamo consapevoli che solo attraverso la partecipazione attiva e proattiva del personale si potranno conseguire i migliori risultati per il consolidamento delle posizioni di IPZS e, pertanto, abbiamo avanzato opportune proposte che tengano in doverosa considerazione il benessere del personale operante in azienda anche attraverso l’impiego di tutti gli strumenti innovativi a disposizione e che, in alcuni casi, sono utilizzati in aziende evolute e attente sia all’interesse dell’azienda sia a quello dei propri collaboratori.

Pur essendo preoccupati della situazione economica nazionale e internazionale, così come del clima di incertezza che aleggia su alcuni settori produttivi, siamo positivamente orientati ad accettare le proposte aziendali che potranno essere pienamente raggiunte attraverso i nuovi modelli illustrati ma, lo ribadiamo, con un coinvolgimento diretto e attivo del personale e con un consolidamento della leadership di IPZS anche verso gli interlocutori esterni.

Infine come OO.SS. abbiamo evidenziato come l’IPZS, a differenza di altre società partecipate dal MEF, è il fornitore, oltre che di servizi, anche di prodotti fisici che, citando l’AD, attraverso il giusto rapporto tra fisico e digitale garantiscono e garantiranno il fatturato permettendo la realizzazione delle necessarie nuove evoluzioni nel mondo del digitale a integrazione della fornitura dei servizi alla PA e ai cittadini.

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