Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL-Telecomunicazioni unitamente al Coordinamento Unitario delle RSU, dichiarano l’apertura dello stato di agitazione in Open Fiber. Dopo l’incontro dello scorso 27 ottobre è emerso chiaramente come siano troppe, infatti, le rivendicazioni sindacali che ormai da anni restano costantemente inascoltate e disattese da parte dell’azienda:
- Relazioni sindacali, sia a livello territoriale che nazionale, quasi del tutto inesistenti e basate su una visione che relega ilSsindacato a mero “segnalatore” di problemi anche in un momento in cui futuro dell’Azienda desta molti interrogativi sia tra i lavoratori che tra le Organizzazioni sindacali:
- Sovraccarichi di lavoro da azienda in eterno star-up;
- Diritto alla disconnessione e orario di lavoro, nelle giornate in lavoro agile, conti-nuamente non rispettati;
- Livelli inquadramentali non sempre allineati con le attività svolte dai lavoratori;
- Politiche retributive e di crescita spesso non considerano le professionalità e lecompetenze interne e che, di conseguenza, generano malumori tra i lavoratori;
- Parco auto in pool che non tiene pienamente conto della sicurezza e del confort degli utilizzatori costretti, spesso, a percorrere lunghi tragitti su percorsi disagiati; Nei prossimi giorni si svolgeranno, quindi, assemblee in tutte le sedi di Open Fiber per condividere con i lavoratori le motivazioni dell’apertura dello stato di agitazione individuare, insieme, le future azioni da intraprendere.