Si è tenuto ieri l’incontro tra la Delegazione Aziendale e le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER assistite dalla Delegazione Contrattuale per proseguire la trattativa sul Rinnovo del CCL.
Le Segreterie Nazionali hanno nuovamente denunciato come i tagli imposti dalla Finanziaria 2025, nella loro attuale versione, avrebbero pesanti ricadute sul rinnovo contrattuale e sugli stessi perimetri occupazionali della RAI.
Questa denuncia, già espressa nei precedenti incontri di contratto e in Senato in occasione degli Stati Generali sulla Rai ha visto ammettere, da parte dell’Azienda, come un eventuale conferma dell’attuale impianto della Finanziaria, non potrebbe non avere ricadute negative sul Rinnovo del CCL.
L’Art. 113 della Manovra Finanziari 2025, infatti, norma fatta ad hoc per la sola Rai SpA, impone per gli anni 2025, 2026 e 2027 una riduzione del Costo del Lavoro che penalizza pesantemente le Lavoratrici e i Lavoratori. A questa norma potrebbero aggiungersi inoltre, altri emendamenti che vogliono anche per il 2025 il Canone a 70 euro, emendamenti che, se approvati senza un giusto corrispettivo economico a carico della fiscalità generale, ridurrebbero le possibili entrate, a tutto svantaggio della Rai.
Si auspica di avere maggiori certezze sulla materia già dal 10 dicembre p.v., data entro la quale la Legge di Bilancio dovrebbe uscire da una prima approvazione dalla Camera dei Deputati.
La discussione si è poi particolarmente concentrata sugli aspetti riguardanti la Conciliazione Vita/Lavoro nelle aree produttive (Produzione TV, Radio, Sedi Regionali, ecc.).
Le OO.SS., dopo aver ascoltato dall’Azienda i profili e le attività che secondo la stessa potrebbero accedere al Lavoro Agile, hanno proposto, a loro volta, ulteriori profili e attività che andrebbero inseriti nell’elenco.
Le OO.SS. hanno anche ribadito quanto il numero di giornate annue pensate sino ad ora risulti insufficiente, e hanno proposto di allinearle a quelle dell’Area Editoriale/Staff,per rendere più omogeneo l’istituto su tutta la platea delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
L’Azienda si è riservata di fare ulteriori approfondimenti in merito alle attività/profili, ma ha ribadito la sua difficoltà ad aumentare il numero di giornate annue finora proposte.
Per superare questa fase di stallo, le parti hanno deciso di prorogare fino al 28 febbraio 2025 l’attuale Accordo sul Lavoro Agile per le aree di Editoriale/Staff, in scadenza il 30 novembre p.v, al fine di allineare tale istituto a quello della conciliazione Vita/Lavoro nelle aree produttive (Produzione TV, Radio, Sedi Regionali, ecc.) attualmente in discussione con il Rinnovo del CCL.
La proroga, che riguarda tutte le Lavoratrici e i Lavoratori interessati dall’Attuale accordo, si è deciso di farla per soli tre mesi, proprio con l’obiettivo di allineare i due istituti e arrivare prima di tale data, al Rinnovo del CCL con una disciplina organica e complessiva sul Lavoro/Agile e sulla conciliazione Vita/Lavoro per tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori della Rai.
Trattandosi di un accordo originariamente firmato a sei sigle sindacali (anche da LIBERSIND-CONFSAL), anche questa proroga ha visto la firma del sesto Sindacato.
Resta inteso che, a meno che non avvengano atti formali da parte di LIBERSIND-CONFSAL, la trattativa sul CCL continuerà a 5 sigle; nessuno ha intenzione di precludere a chicchessia la partecipazione alle trattative, ma la mancata partecipazione allo Sciopero del 23 settembre u.s., con tutto quello che ne è derivato, non può essere ridotta a un mero inciampo di percorso.
Nel frattempo, sono state fissate le prossime date di incontri:
5 dicembre Trattativa sul Premio di Risultato per gli anni a seguire;
11 e 12 dicembre Trattativa sul Rinnovo del CCL.
TSD – Comunicato unitario incontro 16 dicembre 2024
Si è svolto nella giornata del 16 dicembre 2024 l’incontro tra le Segreterie Nazionali e...