In data 10 Novembre, in modalità telematica, si sono incontrate le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, le RSU dei siti produttivi di Roma e Taranto, ed i rappresentanti aziendali di Teleperformance, per l’incontro di monitoraggio in vista della scadenza della sperimentazione annuale dell’accordo di smart working.
L’azienda ha presentato una relazione dettagliata sui numeri dichiarando che le lavoratrici ed i lavoratori che hanno aderito allo smart working, tra la rotazione programmata e le flessibilità previste dall’accordo, hanno mediamente operato con un’alternanza 85% di lavoro da remoto e 15% in sede. Teleperformance dichiara inoltre che nell’anno in corso si è praticamente azzerato il ricorso alla cosiddetta “malattia breve” (1-3 giorni), e che si è registrato un aumento di produttività considerevole che, già ad oggi ancor prima del termine dell’anno, risulta già raggiunto e superato abbondantemente il target del Premio di Risultato.
Le parti, considerati i risultati prodotti dall’intesa sottoscritta lo scorso anno, hanno valutato superata positivamente la sperimentazione e deciso di rendere strutturale l’accordo in essere.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni esprimono grande soddisfazione per l’accordo raggiunto, a dimostrazione che nel settore Crm Bpo è possibile traguardare accordi ibridi di alternanza casa/sede con una remotizzazione spinta ed una flessibilità positiva.
Intese come queste, che migliorano le condizioni di vita delle persone, favorendo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, generano risultati anche evidenti sulla produttività aziendale, come confermato con il raggiungimento del target pdr ancor prima del termine dell’anno.
Non è stressando le prestazioni dei lavoratori, controllando le singole performance, o utilizzando lo smart working come grimaldello punitivo che si raggiungono gli obiettivi aziendali. Le aziende del settore Crm-Bpo ne prendano atto rapidamente.