“Accordo Ferie” ed “Istruzioni operative”: FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA Registriamo negli ultimi giorni che per molti lavoratori emerge la necessità di avere ulteriore chiarezza sull’argomento. Riepilogando:
• il 23 novembre viene siglato un accordo di secondo livello tra le scriventi OO.SS. e l’azienda. Tale accordo prevede, come ormai accade dal 2013, che si disciplinino le chiusure collettive e, quindi, una quota delle Ferie spettanti dell’anno solare, modalità prevista dal CCNL.
• Il 12 dicembre una comunicazione dalla mailbox “ASK HR” spiega come interpretare tale accordo. Annotiamo, a margine della vicenda, che a valle della comunicazione si è scatenata una certa confusione tra i lavoratori, soprattutto in merito al fatto che ci sia una differente interpretazione di alcuni passaggi dell’accordo. Ricordiamo che gli accordi vanno semplicemente applicati da azienda e lavoratori senza ulteriori “interpretazioni”. L’accordo recita, in particolare al quinto capoverso del punto “Ferie collettive” (che sono di esclusivo appannaggio dei reparti NON operativi):
• “Per questo motivo, dopo l’apertura del calendario ferie sui sistemi presenze aziendali a disposizione dei dipendenti, le lavoratrici e i lavoratori potranno pianificare, come da prassi, le restanti giornate di ferie che maturano entro il mese di marzo di ciascun anno, unitamente alle ferie collettive previste dal presente Accordo per il mese di gennaio 2024 e 2025.” La comunicazione aziendale recita, in particolare al secondo punto dell’approfondimento di HR:
• “le restanti giornate di Ferie che maturano entro il mese di marzo potranno essere godute entro e non oltre il 31/03/2024”.
Nel punto subito successivo si fa riferimento a medesime modalità per le FA/ROL spettanti dell’anno in corso, non declinate in nessuna parte dell’accordo sindacale siglato, come di seguito riportato: “Ti ricordiamo inoltre che, allo stesso modo, i giorni di FaRol maturati nel trimestre gennaio-marzo potranno essere fruiti entro il 31/03/2024 (*)”. Vale la pena puntualizzare che l’introduzione di limiti (“non oltre il 31 Marzo”) ed ambiti (“FaRol”) non è presente dunque nell’articolato dell’accordo, anche se questi lasciano piena LIBERTA’, al lavoratore, in merito alla pianificazione degli istituti citati (“potranno”) rimarcando perciò come la “pianificazione” resti diametralmente opposta alla “fruizione”. Ricordiamo a tutti i lavoratori che l’accordo, nella sostanza, lascia inalterata la prassi (“come da prassi”) in vigore in azienda sin dal 2013, e cioè che, in un momento identificato dall’azienda (generalmente tra gennaio e il 31 Marzo), tutti i lavoratori devono pianificare in SapPhire l’intero carico dell’anno in corso. Come OO.SS. firmatarie dell’accordo RICORDIAMO e RIBADIAMO a tutti i lavoratori che gli OBBLIGHI ricadono nei termini presenti nell’accordo siglato il 23 novembre da entrambe le parti, e riportati nel presente comunicato.
Tutta la RSU resta a disposizione dei lavoratori per qualsiasi chiarimento, ed invitiamo i colleghi a segnalarci ogni applicazione diversa, o forzatura, sulla fruizione degli istituti, rispetto a quanto definito nell’accordo.