CALLMAT – Comunicato unitario incontro 8 gennaio 2025

VERTENZA CALLMAT. Ritirata la procedura di licenziamento
In data odierna, presso il MIMIT, alla presenza del Ministro Urso, coadiuvata dai rappresentanti dell’Unità di Crisi del Ministero, è stato sottoscritto un accordo tra la Regione Basilicata, Tim, Callmat, le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, le Rsu del sito produttivo di Callmat Matera, che prevede il ritiro della procedura di licenziamento e l’avvio di un confronto che, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti presenti al tavolo, individui percorsi di riqualificazione professionale per la gestione delle eccedenze.
Un percorso di 9 mesi che prevede il ripristino da parte di Tim. per i prossimi 3. dei volumi di traffico, garantendo circa 300 mila chiamate mese, Callmat avvierà la richiesta di cassa integrazione in deroga al fine di accompagnare il percorso e nel frattempo, attraverso una proficua interlocuzione tra il Governo nazionale ed il Governo regionale dovranno essere realizzati progetti che, utilizzando le risorse del PNRR, generino nuova occupazione in servizi innovativi derivanti dalla digitalizzazione.
L’intesa prevede, dunque, l’impegno della Regione Basilicata ad attivare interventi nell’ambito della digitalizzazione delle Pubbliche amministrazioni lucane entro il mese di settembre 2025. L’obiettivo è fornire una risposta occupazionale, almeno parziale, in riferimento al perimetro Callmat, per assorbire gli esuberi derivanti dalla riduzione dei volumi delle attività di customer care di TIM. L’accordo prevede momenti di confronto e monitoraggio costante per la verifica dello stato di avanzamento del percorso.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni considerano sicuramente positivo il ritiro della procedura di licenziamento, che riporta tranquillità alle lavoratrici ed ai lavoratori lucani, ma con forza contestano la gestione di una crisi sistemica del settore “vertenza per vertenza”. La crisi del comparto Crm/Bpo non può essere affrontata con soluzioni tampone estemporanee e senza prospettive, servono interventi strutturali attraverso il coinvolgimento attivo di tutte le committenze, siano esse energetiche, telefoniche, servizi, bancarie, ecc.
Il metodo delle risoluzioni improvvisate, rimediando parzialmente alle singole vertenze, è solo un modo per rinviare, senza affrontare i problemi a monte. Per questo le scriventi OO.SS. hanno ribadito al Ministro Urso la necessità di convocare il tavolo permanente di crisi complessivo delle Telecomunicazioni con massima urgenza. Il Ministro si è, pertanto, impegnato a convocare il tavolo di settore entro il mese di febbraio.