Nella giornata del 4 luglio 2022 è proseguita la trattativa, iniziata con un primo incontro il 27 giugno, tra le Segreterie nazionali e territoriali di SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL unitamente a RSU/RSA, e i rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della società Comdata S.p.A., per l’espletamento dell’esame congiunto ex art. 44 D.Lgs 148/2015, previsto in seguito alla richiesta di proseguimento di applicazione delle misure di sostegno al reddito inoltrata dall’azienda per i suoi dipendenti adibiti al Contact Center Inps.
La trattativa, lunga e complicata soprattutto per le modalità con le quali Comdata ha gestito l’ammortizzatore nel precedente semestre, utilizzandolo spesso come un vero e proprio strumento di flessibilità del lavoro, ha portato alla sottoscrizione di un Accordo nel quale sono state recepite, grazie anche all’intervento attivo del Ministero del Lavoro, le richieste della delegazione sindacale atte a stabilire dei principi e dei paletti ben saldi nell’applicazione dell’ammortizzatore sociale.
Nello specifico, l’Accordo di prosecuzione del trattamento di CIGS, valido dal 1 luglio al 30 novembre 2022, prevede:
- l’applicazione di un tetto massimo mensile di CIGS pari al 22% delle ore lavorate, ferma restando una percentuale media-massima, per singolo lavoratore, del 20% nel periodo di validità dell’Accordo
- l’obbligo di preavviso, in caso di richiamo in servizio del personale sospeso, di almeno 48 ore
- l’impegno alla fruizione, su richiesta del lavoratore, delle ferie e dei rol maturati secondo un piano di smaltimento, da gestire con le Organizzazioni Sindacali territoriali, entro la fine del periodo di cassa
- l’impegno a gestire, con particolare attenzione e compatibilmente con la programmazione aziendale, le richieste spot di ferie e rol al di fuori del suddetto piano di smaltimento
- la rotazione per profili fungibili in modo da distribuire, il più equamente possibile, l’ammortizzatore sociale ed, in ogni caso, in funzione del contestuale paino di smaltimento degli istituti maturati
- incontri di verifica, sia territoriali che nazionali, per discutere le percentuali di riduzione oraria che verranno applicate e monitorare l’utilizzo dell’ammortizzatore.
Con la sottoscrizione di questo Accordo la delegazione sindacale tutta ha dato, ancora una volta, prova di responsabilità e maturità che, speriamo, non vengano nuovamente delusi dalla modalità di gestione quotidiana dell’ammortizzatore sociale da parte dell’azienda. Se così fosse le scriventi Segreterie Nazionali hanno già dichiarato, durante l’odierno incontro, che attiveranno immediatamente tutti i tavoli di verifica previsti con il Ministero del Lavoro fino ad arrivare all’eventuale ritiro della firma sull’accordo sottoscritto. Non è, infatti, più sostenibile che siano i lavoratori gli unici a pagare le conseguenze di quanto pattuito nell’Accordo di proroga della commessa tra INPS e Comdata!