Si è svolto nella giornata del 14 febbraio 2025 l’incontro di prima fase della Procedura di Raffreddamento ex L. 146/1990 tra le Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e INPS Servizi, rappresentata dal DG di INPS.
Entrando nel dettaglio delle motivazioni che hanno portato le scriventi Segreterie Nazionali ad aprire le procedure di raffreddamento lo scorso 3 febbraio (“mancate risposte alle rivendicazioni sindacali in merito al recupero economico e normativo legato all’internalizzazione del servizio e mancanza di un Piano Industriale che preveda risorse e nuove attività per lo sviluppo delle professionalità degli operatori”) la Direttrice Generale di INPS ha comunicato che, in seguito all’approvazione delle Linee Guida da parte del CDA dell’Istituto e al loro successivo invio ad INPS Servizi, queste sono state recepite nel Piano Industriale approvato dal dimissionario CDA di INPS Servizi.
Nel dettaglio il suddetto Piano Industriale si delinea su quattro ambiti di intervento:
1. Rafforzamento del Core Business attraverso la digitalizzazione dei servizi, il miglioramento della qualità e della soddisfazione del cliente.
2. Sviluppo di nuovi servizi, quali la dematerializzazione degli archivi cartacei che impatterà circa 150 lavoratrici/tori, su base volontaria, principalmente nella sede di Roma ma anche in Puglia e a Catania. Dopo una prima fase legata alla scansione dei documenti ne è prevista una seconda relativa all’estrazione dei meta dati che potrà essere svolta anche da remoto. Altro servizio aggiuntivo previsto è quello legato al supporto per la compilazione dell’ISEE. In questo ambito del Piano Industriale sono previsti stanziamenti economici sia per l’attività formativa, che sarà svolta da specialisti INPS, che per gli incrementi orari.
3. Innovazione della macchina operativa, con possibilità da parte di INPS Servizi di rivolgersi, per una parte residuale, anche al mercato e miglioramento dei livelli di sicurezza.
4. Valorizzazione del capitale umano con risorse economiche atte a definire passaggi a FT, l’adeguamento economico legato al rinnovo del CCNL, la definizione di un accordo di Premio di Risultato e le crescite professionali dei dipendenti
A questo punto il Piano Industriale, che al momento è stato rinviato ad INPS Servizi per alcune modifiche di tipo residuale, deve solamente essere presentato in CDA INPS nella prima riunione successiva alla prossima seduta del 26 febbraio, durante la quale verrà nominato il nuovo CDA di INPS Servizi. Anche per quello che concerne la nomina del nuovo DG di INPS Servizi ci è stato comunicato che, scadendo il bando il prossimo 21 febbraio, avverrà in tempi rapidi così come la revisione delle deleghe operative in modo da snellire il processo di gestione di INPS Servizi.
Alla luce delle comunicazioni condivise le Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno deciso di non esperire negativamente la prima fase ma neanche di chiudere la procedura di raffreddamento. Se infatti, grazie soprattutto alla pressione legata alla proclamazione dello stato di agitazione , si è finalmente registrato un effettivo avanzamento nell’approvazione di un Piano Industriale che inizi a dare risposte sia di recupero che di crescita professionale ed economica, è necessario che si compiano nella loro totalità gli atti formali che lo rendano pienamente ed effettivamente operativo. Permangono, ovviamente, perplessità sui tempi e sulla reale applicazione di quanto annunciato e viene ritenuta fuori luogo la valutazione espressa in queste ore da altri soggetti che, denigrando l’azione condivisa da queste Segreterie con i propri delegati, ritengono che si siano risolti tutti i problemi ancora oggi aperti. Quindi si è convenuto di sospendere la procedura di raffreddamento, attraverso la stesura di apposito verbale, proprio in attesa della definizione completa di questi atti.
UILCOM NEWS N.07/2025
📣È online il VII numero di UILCOM NEWS a cura della Segreteria Nazionale 0️⃣7️⃣-2️⃣0️⃣2️⃣5️⃣...