Transizione dal mercato tutelato al mercato libero nei settori energetici. Preoccupazione per le lavoratrici ed i lavoratori operanti nel comparto dell’assistenza alla clientela.
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: garantire applicazione clausola sociale e Ccnl Telecomunicazioni per salvaguardare l’occupazione. Richiesto incontro urgente al MIMIT.
Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, a seguito della recente pubblicazione del Decreto Lavoro in Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 Luglio 2023, che ha visto tra i vari, l’approvazione dell’art.36 Ter, hanno fatto richiesta di un incontro urgente al Mimit alla cortese attenzione del Sottosegretario Fausta Bergamotto. L’incontro è necessario in considerazione della imminente scadenza delle commesse energetiche del mercato tutelato, che contano migliaia di lavoratori attualmente impiegati nei differenti contact center aggiudicatari, in appalto, per le attività di gestione della clientela.
In un contesto di graduale transizione dal mercato tutelato al mercato libero, al fine di salvaguardare la piena occupazione, è fondamentale comprendere la funzionalità ed i meccanismi di funzionamento per l’utilizzo del dispositivo di recente introduzione che impone l’applicazione della clausola sociale, in coerenza con quanto previsto dal CCNL delle Telecomunicazioni e dalla L.11/2016.
L’incontro, pertanto a carattere di urgenza, è stato richiesto per individuare soluzioni preventive che stabiliscano, attraverso il coinvolgimento diretto delle committenze, una corretta introduzione nelle procedure competitive di gara di misure specifiche come il mantenimento dei perimetri occupazionali, della territorialità, dei diritti e del salario acquisiti in anni di esperienza. La clausola sociale richiamata dal contratto all’art.53 bis, nonché l’applicazione del CCNL delle Telecomunicazioni, sono i due strumenti fondamentali per evitare perdite occupazionali, di salario e di diritti.
Nel contesto di mercato del Crm-Bpo, instabile e caratterizzato da gare al massimo ribasso, una ulteriore transizione non accompagnata ed assistita dal confronto preventivo tra organizzazioni sindacali, committenze ed istituzioni potrebbe generare preoccupanti impatti sull’occupazione.
Eliminare ogni possibilità di dumping a discapito dell’occupazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori, operanti attualmente nell’assistenza clienti del mercato energetico tutelato, deve essere il faro guida dell’azione istituzionale nella gestione di questa complicata fase che si prospetta.
RCS – Comunicato Nazionale Unitario – Incontro 18 novembre
COMUNICATO SINDACALE "CONTINUA IL CONFRONTO CON I VERTICI DI RCS" Si è tenuto in data 18 novembre...