VERTENZA MERCATO TUTELATO. INCONTRO CON IL MINISTRO PICHETTO FRATIN
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni: interlocuzione positiva, ma servono misure concrete per la piena salvaguardia occupazionale.
In data odierna, in modalità telematica, si è svolto l’incontro tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, con i vertici del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha visto la partecipazione diretta del Ministro Gilberto Pichetto Fratin. All’ordine del giorno la vertenza riguardante le lavoratrici ed i lavoratori del settore customer care, impattati dalla transizione dal mercato tutelato al mercato libero.
Centinaia di operatori telefonici che rischiano di essere espulsi dal mercato del lavoro, presenti su tutto il territorio nazionale con pesanti impatti numerici nelle città di Palermo, Catanzaro, Taranto, Molfetta, L’Aquila, La Spezia, Torino.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni hanno manifestato il loro totale disappunto per il superamento dell’art.36 ter del DL 48/2023 che avrebbe dato garanzie alla continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, attraverso l’applicazione della clausola sociale nei bandi assegnazione dei lotti delle tutele graduali. Il DL Energia garantisce il mantenimento dei perimetri occupazionali per il periodo di durata del mercato collegato alla clientela vulnerabile, ma non offre alcuna continuità occupazionale ai lavoratori impattati dalla transizione dal mercato tutelato al libero.
Il Ministero ha riferito che il superamento dell’art.36 ter, nel DL Energia bis, è scaturito al termine di valutazione e confronto tra vari ministeri, considerate anche le indicazioni giunte dall’unione europea, ribadendo in ogni caso la ferma volontà ad individuare soluzioni a difesa dei lavoratori interessati dalla transizione energetica. Pertanto, proseguiranno le interlocuzioni con i vari enti interessati, alla ricerca di una risposta positiva alle istanze sindacali.
Le organizzazioni sindacali, apprezzando la disponibilità del MASE, hanno condiviso la necessità di intervenire con misure concrete che possano definire con Arera e le aziende energetiche, che si aggiudicheranno i lotti, forme e modalità per l’applicazione della clausola sociale.
Il tavolo di confronto si è aggiornato, e sarà riconvocato dopo le verifiche e le interlocuzioni che saranno messe in campo con gli altri ministeri competenti in materia.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, al fine di mantenere alta l’attenzione sul tema, proseguono con la mobilitazione, annunciando per la prossima settimana iniziative di protesta innanzi le sedi degli enti interessati alla vicenda, a partire dall’Autorità di regolazione per energia e ambiente, organo preposto alla gestione dei nuovi bandi di cara per l’assegnazione delle forniture al mercato libero dell’energia.